Pochi ci pensano, ma regolare bene manubrio leve e pedane non serve solo a migliorare il comfort.
Regolare alla perfezione la posizione di guida non è importante solo ai fini del comfort. Perché una posizione di guida corretta ci permette di avere il miglior controllo possibile della moto. E questo significa maggiore sicurezza.
Visto che guidare in pista o su strada comporta esigenze diverse, tratteremo l’argomento “posizione di guida” in due articoli distinti. Oggi parliamo di guida su strada.
L’approccio ideale sarebbe quello di porsi il problema sin dal momento in cui scegliamo la moto. Tanto per fare un esempio, chi ha le mani piccole dovrebbe comprare una moto con distanza dalle manopole delle leve di freno e frizione regolabili. E chi è molto alto dovrebbe verificare di poter muovere agevolmente le gambe una volta in sella.
Ma dato per scontato che queste considerazioni le abbiate già fatte, vediamo cos’altro possiamo fare per migliorare il nostro assetto di guida.
La stragrande maggioranza dei manubri, anche quelli delle moto economiche, permettono di effettuare piccole, ma spesso determinanti, regolazioni. Allentando i quattro bulloni che lo tengono fissato alla piastra superiore di sterzo, possiamo ruotarlo verso di noi o in direzione opposta. Una volta trovata la posizione corretta, ricordiamoci di serrare bene i bulloni. E controlliamo che la nuova posizione non crei interferenze con serbatoio ed eventuali carenature. Per fare questo dobbiamo poter ruotare liberamente lo sterzo a battuta a destra e sinistra.
Regolato il manubrio, si deve poi procedere con l’angolazione delle leve. In questo caso agiremo sul braccialetto che le tiene fissate al manubrio. Attenzione che spesso questi braccialetti sostengono anche gli specchi retrovisori, quindi non possiamo esagerare nel variare l’angolazione delle leve, altrimenti non riusciremo più a usare gli specchietti.
Ma qual’è la posizione ideale che dobbiamo ricercare? Quella che ci consente di guidare con il busto leggermente reclinato in avanti e le braccia “sciolte” con le mani appoggiate al manubrio senza che il polso risulti angolato rispetto a mano e avambraccio. La posizione ideale è quella che disegna una linea retta (nella vista laterale) dalla spalla alla punta delle dita. Nella vista dall’alto invece dovremmo avere una leggera angolazione del gomito. Cioè mai guidare a braccia tese.
La regolazione ottimale dell’angolazione delle leve di freno e frizione è una cosa a cui quasi nessuno pensa, ma che invece regala grandissimi vantaggi nella guida. E ad esempio accorcia i tempi di reazione in frenata!
Per quanto riguarda le leve, poi, come detto in precedenza è fondamentale poter regolare la loro distanza dalla manopola. In modo da poter avere una presa immediata e fluida delle dita.
Leve troppo distanti si traducono in tempi di reazione che si allungano. Troppo vicine limitano la funzionalità di freno e frizione.
Lo stesso dicasi per le leve a pedale di cambio e freno posteriore. Anche queste possono essere regolate micrometricamente in altezza (di solito con il classico sistema di dado e controdado). Dobbiamo lavorarci un po’ per trovare l’altezza giusta per noi, quella che ci permette di agire in modo diretto e veloce, senza dover prima alzare o abbassare il piede.