Se mi togli carena di serie e impianto elettrico, la moto non può costare più di quella stradale!

Riallacciandoci all’articolo in cui abbiamo analizzato il declino inesorabile del mercato delle sportive (a parte casi sporadici come ad esempio quello dell’Aprilia RS660) e soprattutto vedendo quegli strani fenomeni che stanno accadendo sul mercato dell’usato, ci permettiamo di dare un consiglio gratuito agli esperti di marketing delle varie Case.

Analisi del problema: perché non si vendono più le sportive per l’utenza stradale?

ANALISI DEL MERCATO: le sportive non si vendono più come una volta per l’utenza stradale per diversi motivi: le loro prestazioni sempre più esagerate, improponibili a livello sociale e anacronistiche per le attuali condizioni del traffico ed i costi che sono cresciuti di pari passo. Oltre che per la mancanza di ricambio generazionale. Le sportive sono moto da giovani, ed i giovani in Italia sono sempre meno…

Ma c’è un mercato relativamente florido che è quello degli utilizzatori abituali di queste moto in pista. Il mercato degli amatori che non immatricolano la moto, perché la usano solo in circuito. E proprio a causa della mancanza di novità sportive a prezzi abbordabili (ormai si trovano solo le 1000 da 25K nuove e 18K usate) i prezzi dell’usato stanno crescendo ad un livello decisamente insopportabile e anacronistico.

Siamo al punto che chi ha una 600 stradale di 10-15 anni fa, moto che nel 2020 ti tiravano dietro a 2-3.000 Euro, oggi la sta vendendo ad almeno 5-6000 Euro con 50.000 km (dichiarati) sul groppone. E per assurdo c’è chi mette annunci della Yamaha R6 2017-2020 usata a 14-15.000 Euro, cioè ad un prezzo superiore a quello del listino del nuovo di quando l’ha acquistata!

La soluzione è già sul piatto, ma i prezzi sono troppo alti.

SOLUZIONE DEL PROBLEMA: Una situazione assurda, per la quale esiste una soluzione. Soluzione che Yamaha e Honda hanno già tentato di attuare, mettendo in vendita le versioni Euro 4 delle loro R6 e CBR 600 (questa non in Europa purtroppo) non omologabili e destinate solo all’uso pista. Mossa corretta, ma non ci siamo con la politica dei prezzi.

Non mi puoi vendere una R6 “Race” a cui togli la carena originale e tutto l’impianto elettrico facendomela pagare 200 Euro in più di quanto spendevo comprando la moto omologabile con carena stradale, fari, frecce e via dicendo.

Se togli tutti quei componenti e mi metti sù una carena da pista, me la devi vendere a 12.000 Euro, non 14.000!

Ecco, basterebbe che le Case ci vendessero ad un prezzo onesto le sportive 600 e 1000, anche Euro 4, senza tutte le componenti stradali (se vogliamo esagerare anche “nude”, senza carena, tanto poi sappiamo noi dove comprarla ad un costo umano), e probabilmente troverebbero modo di guadagnare di nuovo con le sportive facendo felici gli appassionati e gli aspiranti piloti che in questo momento si stanno scornando per comprare dei rottami a prezzi assolutamente fuori mercato.

Per fortuna ora Honda e Kawasaki, con le loro CBR600RR e ZX-6R Euro 5 in vendita a 12-13.000 Euro daranno una alternativa relativamente economica a chi vuole continuare a divertirsi senza ipotecare la casa.

Ma ve lo immaginate quante R6, o CBR600RR o ZX-6R 2024 si venderebbero se ce le proponessero senza fari e costose carene di serie a 10.000 Euro?