Dietro la vittoria della Tuareg 660 ci sono la passione e la professionalità dei fratelli Guareschi.

In questi giorni si fa — giustamente — un gran parlare della vittoria Aprilia nella Africa Eco Race. Una vittoria meritatissima, frutto del lavoro di un grande pilota, Jacopo Cerutti, di una grande moto, la Tuareg 660, e di un grande team, il GCorse di Gianfranco e Vittoriano Guareschi.

Visto che è già stato scritto e detto quanto di meglio si poteva sul risultato sportivo di Cerutti e della sua Tuareg, vorrei che tutti si unissero a noi nel fare un grandissimo applauso a Gianfranco e Vittoriano Guareschi. Entrambi ex piloti. Vittoriano ha avuto più notorietà per i suoi grandi risultati nel mondiale Supersport e Superbike, e anche per l’eccellente lavoro fatto in Ducati, prima come collaudatore della MotoGP, poi come team manager, ma anche Gianfranco a suo tempo si era tolto belle soddisfazioni in pista. 

I fratelli Guareschi meritano il successo che stanno ottenendo!

Gianfranco e Vittoriano sono due splendide persone che vivono il mondo della moto con una passione viscerale, trasmessa loro dal padre che li ha cresciuti nella sua concessionaria Moto Guzzi. Entrambi si meritano tutto il successo che stanno ottenendo nella vita professionale, che si sta materializzando grazie alla piena fiducia riposta in loro dal gruppo Piaggio, che prima gli ha affidato lo sviluppo e la gestione del trofeo Guzzi Fast Endurance (il kit della V7 è opera loro), e adesso gli ha affidato questo importantissimo progetto “back to Africa”: il ritorno dell’Aprilia nei rally Africani appunto, che è stato preceduto dalla vittoria nel campionato italiano Motorally, e dal  terzo posto nella Transanatolia, gara di esordio di questo progetto!

Bravo Gianfranco, bravo Vittoriano. Sono felice che la vostra passione, la vostra capacità e la vostra professionalità vengano premiate sempre di più dai successi sportivi e professionali. E brava mamma Piaggio per aver creduto in loro.

Le persone come Gianfranco e Vittoriano sono quelle che fanno grande (e unico) il motociclismo italiano nel mondo.