Kawasaki ZX-6R e Honda CBR 600RR hanno nobilitato l’edizione 2023 di EICMA.
L’ottantesima edizione di Eicma ha celebrato il gradito ed atteso ritorno delle 600 4 cilindri.
Non che le proposte da parte dei Costruttori mancassero, ma chi ha vissuto l’epopea degli anni ’90, che ha portato le medie cilindrate a soppiantare le 750 su strada e in pista, non poteva che giudicare piuttosto tiepidamente tutte le proposte sportive con meno di 4 cilindri e 100 CV.
Non a caso l’unica media sportiva che ha ottenuto un discreto successo commerciale negli ultimi due anni è stata l’Aprilia RS 660, che ha solo due cilindri, ma i 100 CV li ha tutti!
Per questo non possiamo che accogliere con entusiasmo il ritorno nei listini, e ben presto sulle strade, delle finalmente degne eredi di quelle Honda e Kawasaki che hanno infiammato i sogni degli appassionati e i duelli in pista negli agguerriti campionati 600 Supersport.
Signore e Signori, ecco a voi le nuove Honda CBR 600 e Kawasaki ZX 6 R, 2024!
Il motore è quello “giusto”, 4 cilindri in linea, raffreddato a liquido per entrambe, e vi anticipiamo che anche i cavalli sono quelli “giusti”: 121 per la CBR e 124 per la ZX-6R.
Entrambe sono figlie di un nuovissimo progetto: nuovi telai, carenature, motori, sistemi elettronici e linee davvero aggressive e racing.
Se poi aggiungiamo una livrea HRC che richiama la CBR 1000 RR-R per la Honda e una livrea celebrativa dei 40 anni dalla nascita della prima “Ninja” per Kawasaki, nello storico Bianco/Verde/Blu delle ZXR 750, ecco che non rimane che andare a scorrere le loro schede tecniche per scoprire come vorranno deliziare il palato dei clienti più sportivi. Ma anche di quelli che oltre la pista, non disdegnano l’uso quotidiano, visto che le nuove annunciate regine della classe propongono alcuni accessori utili per l’uso su strada, come le manopole riscaldate o le borse da sella.
Si promettono battaglia a suon di prestazioni, entrambe simili, ma si direbbero diverse nel comportamento su strada e nell’erogazione della potenza a giudicare dalle schede tecniche.
Inutile dire che siamo molto curiosi di metterle alla frusta e scoprire come vanno davvero, intanto però, studiamole nel dettaglio.
Linea: la CBR 600RR ha un design affilato
La Honda CBR 600RR si presenta con una carenatura attillata, che si apre in prossimità dei carter motore, per non sprecare nemmeno un millimetro di larghezza e non offrire resistenza aereodinamica alla corsa. Livrea evocativa, che richiama la sorella 1000 RR-R nel tradizionale accostamento tricolore Honda dominato dal rosso. Fari a LED sottili e taglienti, loghi HRC bene in vista ai lati del cupolino, e due alette laterali per garantire, a detta degli ingegneri, la deportanza aerodinamica e creare più carico sulla ruota anteriore in velocità e staccata. Codino posteriore sfuggente verso l’alto, a richiamare le forme di un monoposto, grazie anche alla porzione di sella riservata al passeggero, piatta e dritta, ben nascosta. La CBR 600 RR esalta la dinamicità delle sue linee lasciando in vista solo una parte di motore e del telaio, con il bel forcellone posteriore scatolato a far mostra di sé, tutto verniciato di un aggressivo nero semi opaco. La CBR prosegue nella sua tradizione stilistica e sembra dire a tutti: “Rieccomi qui, dove eravamo rimasti?”.
Linea: la ZX-6R “anniversary” è irresistibile!
Semplicemente irresistibile la Kawasaki ZX-6R nella livrea commemorativa dei 40 anni Ninja, con il geometrico verde/bianco/blu Kawasaki che arriva dritto dagli anni ’90. La ZX-6R, convince anche nel più moderno, ed ormai classico, verde/nero, che contraddistingue anche la ZX-10R impegnata nel mondiale SBK. Linee sinuose, superfici aereodinamiche e ben raccordate fra carenatura e cupolino. Frontale che richiama il family feeling Kawasaki, con lo sfuggente cupolino che si sviluppa lateralmente e dotato di una presa d’aria centrale. La parte mediana della moto, presenta il motore, parte del telaio e il bel forcellone a vista, tutti verniciati in nero semi opaco. Il codone triangolare, corre verso l’alto, e lo scarico laterale nero, sebbene di generose dimensioni, non disturba la linea generale. Complici le line affilate e l’unghia destinata alla sella del passeggero, si ha un’impressione davvero sportiva e dinamica di tutto l’insieme.
Motore: ricetta tradizionale ma con tutte le ultime evoluzioni tecniche.
Motore: Ricetta tradizionale giapponese per entrambe, con un motore 4 cilindri in linea, frontemarcia, raffreddato a liquido, con distribuzione a doppio albero a camme in testa e 4 valvole per cilindro.
Le strade dei due Costruttori però, iniziano a dividersi già sulla scelta delle cilindrate unitarie. Honda sceglie la cilindrata piena, 599 cm3 con un alesaggio x corsa di 67×42,5 mm ed un rapporto di compressione di 12,2:1. Il 4 cilindri della CBR 600 RR, alimentato ad iniezione, sviluppa 121 CV a 14.250 giri/min sprigionando una coppia massima di 63 Nm a 11.500 giri/min.
Dotato di cambio a 6 marce, con frizione a dischi multipli in bagno d’olio, assistita e con sistema antisaltellamento, dispone di serie del sistema Quickshifter, in salita e scalata.
Kawasaki, sceglie una cubatura maggiore, riproponendo come da tradizione per il suo quattro cilindri sportivo, i canonici 636 cm3. L’alesaggio x corsa è di 67×45,1 mm il rapporto di compressione è di 12,9:1. Il sistema di alimentazione a iniezione elettronica conta su 4 corpi farfallati da 38 mm di diametro. La ZX-6R sviluppa 124 CV a 13.000 giri/min, (129 CV a 13.000 giri/min con l’airbox in pressione). Eroga una coppia massima di 69 Nm a 10.800 giri/min. La Frizione è multidisco in bagno d’olio, assistita con sistema antisaltellamento, il cambio a 6 marce dotato di Quickshifter.
Telaio e ciclistica: doppio trave in alluminio per entrambe.
Composto da un doppio trave discendente in lega di alluminio, il telaio della Honda CBR 600RR, presenta un cannotto di sterzo inclinato di 24,6° ed un’avancorsa di 100 mm. La forcella, a steli rovesciati, è una Showa BPF pluriregolabile, con steli da 41 mm di diametro ed escursione di 120 mm.
Il monoammortizzatore posteriore è uno Showa, pluriregolabile, che lavora sul forcellone con un sistema a leveraggi progressivi “pro-link” e garantisce un’escursione di 128 mm alla ruota posteriore.
Per i cerchi soluzioni uguali: da 3,50” l’anteriore e posteriore da 5,50”, entrambi da 17”, con gommatura 120/70ZR anteriore e 180/55ZR posteriore.
Per la Honda Freno anteriore a doppio disco flottante da 310 mm di diametro con pinze Tokico a 4 pistoncini ad attacco radiale. Freno posteriore a disco, da 220 mm di diametro dotato di pinza a pistoncino singolo.
La Kawasaki ZX-6R propone un telaio perimetrale in alluminio, con un’avancorsa di 101 mm. La forcella è una Showa SFF BP a steli rovesciati da 41 mm di diametro; regolabile in compressione, estensione e nel precarico molla, garantisce 120 mm di escursione alla ruota anteriore.
Il monoammortizzatore posteriore è a gas, con serbatoio separato e regolabile in estensione, compressione e precarico della molla. Il sistema lavora sul forcellone con il leveraggio Uni Trak, garantendo alla ruota posteriore un’escursione di 151 mm.
Sulla Ninja il freno anteriore è a doppio disco semi flottante da 310 mm di diametro, dotato di pinze monoblocco ad attacco radiale a 4 pistoncini contrapposti. Il freno posteriore con pinza flottante a pistoncino singolo è da 220 mm di diametro.
Dotazione elettronica al top per entrambe. La Honda guarda più alla pista.
La Honda CBR 600 RR si presenta con un display multifunzione TFT a colori da 5”, che oltre a racchiudere una completa strumentazione, permette di agire su 5 riding mode, (3 predefiniti e 2 personalizzabili) che consentono di selezionare i livelli di potenza, freno motore e controllo della trazione desiderati, in funzione del tipo di guida.
Ha una piattaforma inerziale IMU a 6 assi che gestisce i dati ricevuti dai vari sensori sulla moto: controllo di trazione, sistema anti-wheelie, ABS cornering, e Rear lift control, dialogano con la centralina, che gestisce i vari sistemi in base allo stile di guida ed alle esigenze richieste.
Non mancano una frizione antisaltellamento, assistita, ed il Quickshifter bidirezionale.
La Kawasaki ZX-6R è dotata di una strumentazione con display TFT a colori da 4,3” che racchiude numerose informazioni e consente di selezionare e gestire le 4 mappe motore di cui è dotata: Sport, Road, Rain, e Race. È anche possibile selezionare su tre livelli il controllo di trazione, così da gestire la potenza a seconda delle esigenze e delle condizioni di guida richieste.
Presente anche il KQS (Kawasaki Quick Shifter) e la frizione assistita con sistema antisaltellamento, immancabili su una sportiva di razza come la Kawasaki ZX-6R. Molto sofisticato il sistema ABS denominato “KIBS”; destinato ai modelli sportivi Kawasaki, oltre a misurare la velocità della ruota anteriore e di quella posteriore, il sistema dialoga direttamente con la centralina motore, prendendo in esame diversi parametri come la pressione idraulica della pinza anteriore, la posizione del gas, il regime motore e la marcia inserita. Tutti questi dati, analizzati in tempo reale, determinano la pressione idraulica ideale del sistema frenante in quello specifico momento, così da modulare l’intervento dell’ABS in maniera intelligente e non risultare mai invasivo nemmeno in pista.
Ci sono anche la connettività allo smartphone, una App dedicata e molte nuove funzioni relative alla gestione del sistema e delle chiamate.
Dimensioni e pesi.
La Honda CBR 600RR è lunga 2.030 mm, larga 685 mm, alta 1.140 mm. La sella è posta a 820 mm da terra, il serbatoio contiene 18 litri di benzina. Il peso con il pieno di carburante è di 193 kg.
La Kawasaki ZX-6R è lunga 2.025 mm, larga 710 mm e alta 1.105 mm. La sella misura 830 mm da terra, il serbatoio contiene 17 litri di benzina. Il peso è di 198 kg in ordine di marcia.
accessori disponibili.
La Honda mette a disposizione dei propri clienti una gamma piuttosto completa di accessori, si va dalle manopole riscaldate, al kit di protezione serbatoio, fino alla borse da sella dedicata per arrivare allo scarico sportivo e persino ad un esotico kit HRC di potenziamento motore, destinato esclusivamente all’impiego sportivo e che prevede numerose parti speciali.
Anche Kawasaki prevede una gamma di accessori dedicati alla ZX 6-R, strizza l’occhio sia ai clienti più sportivi con uno scarico sportivo Akrapovic, un kit di ammortizzatore di sterzo Ohlins, e dei tamponi paratelaio, sia a chi cerca accessori estetici come il cuopolino fumè, o l’unghia coprisella per rendere il codone monoposto, oltre ad una serie di altri accessori funzionali, estetici ed un completo merchandising griffato.
Prezzi.
La Honda CBR 600RR viene venduta con prezzi a partire da 11.990 Euro.
La Kawasaki ZX-6R viene offerta a partire da 12.790 Euro.